Intel: 9a generazione con più core per competere contro Ryzen 2

Sulla base di recenti rumor da parte di VideoCardz riguardo Intel, fonti cinesi stanno riportando informazioni attraverso le dati acquisiti dai produttori di schede madri di Taiwan riguardo la nuova generazione di punta di Intel (9a generazione), la quale comprenderà più core rispetto all’attuale processore mainstream più veloce.

Intel Core i7-9700K con 8 core e 16 thread, Intel Core i5 e i3 ancora più potenti

Non c’era alcun dubbio che i processori mainstream della 9a generazione di Intel non avrebbero ricevuto alcun aumento dei core entro il prossimo anno. Sono trapelate alcune diapositive e l’anno prossimo Intel avrà abbastanza tempo per modificare il proprio processo produttivo e la progettazione dell’architettura per ospitare più core. Tra gli HKEPC, che sono stati in grado di ottenere informazioni dai produttori di schede madri di Taiwan, si è diffusa la voce che l’ammiraglia di 9a generazione che sarà conosciuta come Intel Core i7-9700K, comprenderà 8 core e 16 thread. Non si parla di quale tecnologia di processo verranno utilizzate dai nuovi processori, ma si crede che sia una versione aggiornata dell’attuale processo 14nm ++. C’è anche un rumor interessante per quanto riguarda i processori Core i5 e Core i3. Secondo la stessa fonte, i chip Core i5 di prossima generazione di Intel saranno dotati di una CPU a 6 core e 12 thread. Attualmente, tutti i chip della serie Intel Core i5 sono dotati di 6 core e 6 thread mentre la linea i7 presenta 6 core e 12 thread. La serie Core i3 d’altra parte otterrà anche il supporto multi-threading, il che significa che avremo un 4 core e 8 thread e non più il 4 core e 4 thread che siamo abituati a vedere al momento sui chip i3 di Coffee Lake.

Specifiche della 9a generazione di Intel contro l’attuale generazione

La nuova generazione di Intel si scontrerà contro i Ryzen 2 di AMD

È facile dire che Coffee Lake è stata una risposta immediata e affrettata a Ryzen di AMD, ma con la 9a generazione Intel avrà una buona quantità di tempo per rilasciare un forte concorrente. La nuova generazione di AMD, Ryzen 2, dovrebbe debuttare il prossimo anno e utilizzerà delle CPU Zen ottimizzate per una maggiore leva prestazionale e una maggiore efficienza. Al momento non si parla di un aumento di core, ma AMD potrebbe intraprendere questa strada da quando le guerre dei core tra Intel e AMD sono in aumento sia nei segmenti mainstream che in quelli HEDT. La famiglia Intel di 9a generazione sarà supportata sulla piattaforma z390 o serie 300, mentre AMD dovrebbe lanciare una linea di aggiornamento delle schede madri, ma manterrà anche la compatibilità per la nuova famiglia di CPU su schede madri esistenti.

Specifiche dei PCH riguardo Kaby Lake Refresh e Cannon Lake

 

La linea di Ryzen 7 si scontrerà contro il Core i7, Ryzen 5 andrà contro il Core i5 nel segmento di budget, ed è qua che si svolgerà la vera battaglia. Nel segmento entry level e il segmento value vediamo invece i chip Core i3 e Ryzen 3 che punteranno al mercato statunitense a partire dai 200 $.  Sarà una competizione interessante quella dell’anno prossimo nel segmento desktop e laptop in cui AMD sta risorgento dopo anni di silenzio.




Annunciata una limited edition di GT Sport che costerà € 39.000

Sony Interactive Entertainment Asia ha annunciato l’uscita della limited edition di Gran Turismo Sport  in esclusiva per il mercato taiwanese al discreto prezzo di € 39.000, una cifra alquanto fuori di testa se non fosse che compresa nel prezzo sarà una vera e propria Mazda MX-5. All’interno di questo bundle troveremo: una console PS4 Pro, il visore PlayStation VR incluso di PlayStation Camera e PlayStation Move, una copia di Gran Turismo Sport, un’abbonamento a Playstation Plus per 12 mesi, un sedile professionale APIGA AP1 per una seduta ottimale, un volante Thrustmaster T-GT con pedaliera, un Monitor Bravia 4K HDR con tecnologia OLED e un’automobile Mazda MX-5 2018. Un pacchetto niente male per chi vuole sperimentare l’esperienze acquisite in gioco sulle strade di Taiwan.




Incidente in un impianto Micron, sospesa momentaneamente la produzione di DRAM

Un impianto di produzione di memorie DRAM della Micron Technology potrebbe limitare momentaneamente la produzione per un incidente interno e, data l’alta domanda delle componenti, ciò potrebbe comportare un ulteriore aumento dei prezzi, già lievitai negli ultimi mesi.
L’impianto coinvolto è la Fab 2 di Taiwan, secondo quanto riporta EETimes – tramite la società di monitoraggio dei prezzi delle memorie, DRAMeXchange – di proprietà di Micron dallo scorso anno, nell’ambito dell’operazione d’acquisto di Inotera (costata 3,2 miliardi di dollari). La Fab è uno dei due impianti situati a Taoyuan.
L’incidente sarebbe stato causato da un malfunzionamento nel sistema di distribuzione dell’azoto che ha causato una contaminazione dei wafer e dei macchinari.
Sempre secondo DRAMeXchange, Micron avrebbe avuto un calo di produttività pari a 60.000 wafer al mese, che avrebbe impattato negativamente del 5,5 % sulla produzione mondiale delle DRAM del mese di luglio.
Un portavoce della Micron ha rassicurato la clientela dicendo che le operazioni di Taoyuan sono state subito ripristinate dopo l’accaduto, scongiurando così un impatto negativo sul business dell’azienda, la quale non cesserà di monitorare la situazione e terrà aggiornati clienti e fornitori.
DRAMeXchange non si mostra molto convinta, e osserva che i lavori per ripulire quanto prodotto dai danni e per riprendere i lavori richiedono non poco tempo, e questo, secondo vari analisti, potrebbe comportare un blocco dell’impianto con vari effetti negativi, in primis sui prezzi delle memorie attualmente sul mercato, e anche probabili ritardi di consegna per il prossimo iPhone ritarderanno (il quale monterà, appunto, memorie della Micron).