Star Citizen: rilasciata l’Alpha 3.0 e nuovo video per la campagna Squadron 42

Star Citizen, che è attualmente in fase di sviluppo da parte di Cloud Imperium Games Corporation, si aggiornerà alla versione Alpha 3.0. Questo annuncio è stato dato tramite una newsletter inviata a tutti i sostenitori del progetto, che sono quasi 2 milioni, informandoli che la nuova versione si potrà scaricare a partire da oggi. Ma pochi mesi fa era stato annunciato dallo studio, che dopo l’uscita della versione 3.0, gli sviluppatori non avrebbero più rilasciato enormi aggiornamenti, ma avrebbero effettuato piccoli upgrade regolari ogni trimestre.
Inoltre, durante una livestream di Star Citizen ‘s Holiday, i ragazzi di Cloud Imperium Games hanno fornito nuove informazioni per la campagna single player, Squadron 42, mostrando un lungo video gameplay. Secondo Chris Roberts, lo sviluppatore, la sceneggiatura di Squadron 42 è di circa 1600-1700 pagine, per ora, e il team sta cercando di creare un gioco in cui gameplay e cinema si fondano per creare un mondo di gioco coeso.
L’intelligenza artificiale non è ancora completa del tutto, il team sta ancora lavorando al miglioramento dell’animazione e della stessa IA, così da permettere agli NPC di comportarsi in modo diverso in base alle situazioni, per adesso possono già interagire con il giocatore, parlare tra loro, mettersi al riparo e altro ancora.
Oltre al video, che mostra l’interno dell’enorme UEES Stanton di Idris e l’interazione con gli NPC, è stato annunciato un nuovo traguardo per il crowdfunding, che adesso conta circa 1.944.320 utenti registrati e circa 174.205.097 dollari raccolti.
Di seguito il video gameplay:




Star Citizen Squadron 42 non sarà mostrato al CitizenCon

Previsto inizialmente per il 2016, poi rimandato al 2017, pare che neanche quest’anno verrà rilasciato Squadron 42 di Star Citizen. In queste ore è stato annunciato che Squadron 42 non sarà al CitizenCon del 27 ottobre.
Chris Roberts, a capo del progetto ha dichiarato: «Abbiamo un grosso team al lavoro su Squadron 42 e stiamo procedendo bene verso l’obiettivo di portare una narrativa in stile Wing Commander a un livello più alto, con il gameplay in prima persona che varia tra sequenze a piedi, su veicoli e luoghi incredibili, tutti renderizzati con la fluidità e la qualità che normalmente si vede solo nelle sequenze pre-renderizzate. Sono certo che varrà l’attesa; si tratta di un gioco che può dire la sua tra gli altri tripla A narrativi. Non vedo l’ora che arrivi dicembre per mostrarvi qualcosa di più».
La squadra ha dovuto ripetutamente ritardare il rilascio del gioco, in quanto i finanziamenti sono costantemente in aumento e di conseguenza si sono aggiunti nuovi obiettivi che non erano stati previsti con il budget iniziale. Squadron 42 è certamente un’esperienza singleplayer che vale la pena dell’attesa dato che oltre a quanto già detto includerà un cast stellare con Gary Oldman, Mark Hamill, Andy Serkis e tanti altri.




Star Citizen: ecco la nuova tecnologia Secondary Viewports

Cloud Imperium Games ha pubblicato un nuovo video di Star Citizen. Il filmato inizia con una “brutta” notizia: il rilascio della versione 3.0 dell’alpha non uscirà più a fine agosto durante il Gamescom, ma sarà posticipata a settembre, inizierà il 4 settembre e terminerà giorno 8.
Ma c’è anche una buona notizia (soprattutto per noi italiani, vista la nostra connessione internet): la squadra di sviluppo sta lavorando anche a una patch che prevede il download solo dei file aggiornati e non si dovranno scaricare più 30 GB a update.
Il video, in realtà, è incentrato su una nuova tecnologia che è utilizzata dagli sviluppatori, chiamata “Secondary Viewports” che permette al gioco di renderizzare una scena su una texture o su un display olografico, creando una comunicazione e interazione davvero interessanti, sopratutto per la narrazione della campagna militare in single player, chiamata “Squadron 42“.
Il rilascio di questo video e la notizia del breve posticipo dell’alpha, ci fa sperare in un gioco molto ben strutturato e soprattutto piacevole da giocare.




Star Citizen: Cloud Imperium Games chiarisce le ragioni del prestito

Ha destato scalpore la notizia riguardo il prestito contratto da Cloud Imperium Games e dalla sussidiaria Foundry 42 con la banca britannica Coutts & co.
Si sono susseguite vari ipotesi e commenti al riguardo, al punto che Ortwin Freyermuth, co-fondatore e vicepresidente di Cloud Imperium Games, si è sentito in dovere di intervenire sul forum di Robert Space Industries per spiegare la situazione:

Freyermuth ha spiegato che la società ha diritto a un rimborso fiscale da parte del governo in virtù del tax credit, ma che questi soldi arriveranno soltanto l’anno successivo alla rendicontazione delle somme. Il prestito – consigliato dai consulenti finanziari della società – servirebbe dunque ad anticipare alcune spese e a sfruttare a proprio vantaggio tassi d’interesse favorevoli rispetto a fluttuazioni di valuta a oggi incerte.
La proprietà di Star Citizen e i relativi diritti sul titolo non sarebbe dunque in pericolo, visto che la garanzia primaria è costituita proprio dal rimborso fiscale erogato dal governo britannico, del cui incasso non si potrebbe dubitare; nella remota ipotesi in cui qualcosa andasse storto – conclude Freyermuth –  le aziende avrebbero comunque le risorse per rientrare della scopertura.




Star Citizen in mano alle banche

Lo sviluppatore di Star Citizen non sembra navigare in ottime acque: Cloud Imperium Games, e con esso la sussidiaria Foundry 42, nonostante abbiano raccolto oltre 150 milioni di dollari su Kickstarter per finanziare il proprio progetto, partendo da un obiettivo di 6 milioni di dollari, hanno richiesto un ulteriore prestito dalla banca Coutts & co., offrendo in garanzia tutti i propri principali asset, incluso lo stesso Star Citizen e i diritti di distribuzione.

La banca ha dunque di fatto in mano il gioco allo stato attuale, concedendo una licenza per continuare il lavoro di sviluppo:

24. LICENCE

24.1 The Chargee, (bank), hereby grants to the Chargor, (CIG), an exclusive license, revocable only in accordnance with Clause 24.2, to develop, produce, exploit and otherwise deal with the Game.

24.2 The Chargee, (bank), may terminate the license granted pursuant to Clause 24.1 above upon the happening of an Event of Default which remains unremedied on the date failing 60 days after the the Chargee has given written notice to the Chargor of such Event of Default.

Risulta chiaro come il mancato rientro della posizione comporterebbe per lo sviluppatore la perdita di ogni diritto sul titolo, a totale danno dei backer che lo hanno supportato in fase di crowdfunding.
I dati sono ricavati dal sito ufficiale del governo britannico, tra i quali possiamo leggere anche il documento ufficiale di sottoscrizione del mutuo da parte di Cloud Imperium Games e della sussidiaria Foundry 42: non sono pubblici dettagli quali l’ammontare del prestito né le tempistiche e modalità di rientro ma, già dai dati presenti nella registrazione del prestito del 13 giugno 2017,  è ricavabile come lo stato finanziario dell’azienda sviluppatrice non sia stato giudicato ottimale dalla banca erogante. Restando speranzosi riguardo il destino di Star Citizen, ci si chiede come Cloud Imperium Games abbia gestito i numerosi fondi ricavati dal folto numero di utenti che ha creduto nel progetto.