Phil Harrison

Phil Harrison: l’era d’oro del videogioco

Phil Harrison, executive manager che ha lavorato precedentemente per Sony, Atari e Microsoft, in un’intervista a GamesIndustry dice la sua riguardo il futuro del gaming.

«Un’era d’oro di democratizzazione delle piattaforme, democratizzazione di tecnologie e di contenuti. Quando cominciai a lavorare nell’industry, l’80% del budget di sviluppo era destinato alla creazione del motore grafico 3D, ed eravamo costretti a spendere quella cifra ogni volta che volevamo creare un nuovo gioco. Sarebbe come se un regista cestinasse la tecnologia dietro la telecamera Panavision per inventarne una nuova ogni volta che decida di girare un nuovo film»

Quando cominciai a lavorare nell’industry, l’80% del budget di sviluppo era destinato alla creazione del motore grafico 3D.

«Siamo arrivati a un punto dove abbiamo l’utenza, esistono i tool di sviluppo, distributori di software e la possibilità di creare servizi online. Adesso abbiamo il budget e molto più tempo per poter pensare a cosa fare all’interno di mondi virtuali credibili creati con una grafica credibile e una AI sofisticata. Cosa succede quando questi elementi coesistono? Ci aspetta un futuro davvero interessante.
Spero che lo stesso impulso che i servizi di streaming (come Netflix) hanno dato al mondo della televisione ci sia nell’epoca d’oro dei videogiochi di cui ho appena parlato. Speriamo che tutto questo porti la nuova generazione di creatori di contenuti e scrittori a pensare al mondo dei videogames in questo modo.»




Phil Harrison: Switch apre le porte a nuovi videogiocatori

Negli ultimi anni, le case produttrici hanno combattuto tra loro per contendersi il trono della console migliore nel mercato videoludico: Sony e Microsoft, hanno creato modelli di console sempre più potenti, portando a un’evoluzione rapidissima.
Da pochi mesi Nintendo ha lanciato sul mercato Switch, una console ibrida, non potente come PS4 o Xbox One, ma che ha visto una gran risposta di pubblico e un’ottimo riscontro in termini di vendite.
Nintendo non punta sulla potenza hardware ma cerca di intrattenere in qualunque modo i giocatori, fornendo titoli sempre diversi e divertenti, da giocare in singolo o in compagnia.
Lo stesso Phil Harrison, ex vice presidente di MS e Sony, ha lodato ai microfoni di GameReactor il lavoro di Nintendo sulla nuova console:

«Penso che Sony abbia fatto un ottimo lavoro con PlayStation 4, rendendola molto popolare in tutto il mondo. Quello che mi chiedo, che è forse una preoccupazione, è: Microsoft e Sony stanno facendo sì che il mercato cresca? Si stanno impegnando per ampliare i contenuti per attirare più pubblico e più videogiocatori? Le ultime dichiarazioni e annunci fanno capire che si stanno concentrando sul pubblico hardcore. Considerando che Switch ha la possibilità attirare e far giocare un pubblico più ampio, sarà davvero interessante vedere come le dinamiche del mercato si modificheranno nei prossimi tre o quattro anni.»

Le parole di Phil sono state molto chiare: Sony e Microsoft dovrebbero dedicarsi di più al pubblico. Adesso non ci resterà che vedere come proseguirà il trend di Nintendo Switch e quale sarà la risposta delle due grandi concorrenti.