Axiom Verge

Uscito all’inizio su Playstation 4 e Steam, dopo essere apparso successivamente sulle restanti console sul mercato, Axiom Verge esordisce con un nuovo porting su Nintendo Switch. Dietro questo maestoso titolo c’è il lavoro di Tom Happ che ne ha curato ogni singolo aspetto, dalla programmazione alla musica, mente che ha già sviluppato progetti del calibro di Grey Goo e le serie dei titoli sportivi NFL Street e Tiger Woods PGA Tour e che ha lavorato ad Axiom Verge nel tempo libero dal 2010. Ad oggi questo è senz’altro uno dei titoli indie più acclamati e sicuramente uno dei migliori del suo genere: i metroidvania o sidescroller action adventure. A tal proposito, visto che ne abbiamo citato il termine, Axiom Verge è un titolo che ha molto in comune con Metroidprincipalmente gli scenari oscuri, il senso di disorientamento, l’essere soli contro delle specie aliene selvagge e tanto altro; tuttavia quello che stupisce di questo titolo sono invece tutte quelle differenze che lo rendono un titolo unico e ben più di un clone della famosa saga Nintendo.

1 + 1 = 1

La storia comincia con un esperimento scientifico: un esplosione in un laboratorio in New Mexico manda in un qualche modo lo scienziato Trace nel pianeta Sudra, sprofondato nel caos e apparentemente disabitato. Una volta risvegliati nell’uovo della rinascita, frutto dell’ingegno della civiltà che un tempo abitava il pianeta, verremo contattati da Elsenova, una delle protettrici del pianeta Sudra, che ci guiderà durante le prime fasi del gioco e ci spiegherà, man mano che l’aiuteremo, che cosa è successo nel pianeta. Tuttavia la vera e propria lore di questo titolo si cela nei documenti sparsi per il pianeta che, una volta raccolti, ci potranno dare un idea più chiara di cosa sia successo e il perché di un simile caos nel pianeta, sempre se siamo in grado di capirle e metterle in ordine cronologico. Il pianeta e le creature sopravvissute sembrano ostili ma queste sembrano cadere tutte come dei domino di fronte alla potenza del distruttore Axiom, potentissimo fucile in grado di sparare scariche energetiche in diversi modi. L’arma in questione ci offrirà, man mano che andremo a trovare le varie espansioni del fucile, una vastità di modi per farci largo attraverso i nemici; gli scontri a fuoco sono ben calibrati e le diverse opzioni permettono diverse strategie di avanzamento a seconda del tipo del giocatore. Fatevi strada a colpi di Kilver, ad esempio, se siete dei giocatori che preferiscono gli scontri faccia a faccia altrimenti, se volete rimanere inosservati, sparate da lontano con il Voranj; Axiom Verge in questo senso offre l’imbarazzo della scelta! Una buona strategia è necessaria visto che Trace non sembra per niente un personaggio forte e, specie durante le prime fasi di gameplay, ogni nemico, piccolo o grande che sia, sembrerà sempre una minaccia; tutto questo è aggravato dalla difficoltà nel reperire energia extra al di fuori delle aree di salvataggio (rappresentate dalle uova della rinascita). Non tutti i nemici, specialmente i più piccoli, rilasciano energia e dunque non è mai raccomandabile affrontare un’area gremita di creature sperando di poterla recuperare man mano le andiamo annientando. Il distruttore di indirizzamento è una parte del fucile in grado di modificare la realtà con un raggio a base di radiazioni che “glitcherà” i nemici e li renderà più vulnerabili; questa è decisamente un’abilità chiave nell’identità del gioco in quanto il distruttore di indirizzamento ci sarà utile per fare apparire o scomparire determinate piattaforme nel gioco, rivelare segreti e modificare la realtà circostante. Altre abilità di Trace e il Distruttore Axiom sono il drone remoto che servirà per esplorare i cunicoli più stretti,  dunque una sorta di sostituto della morfosfera di Samus, e il rampino che, anche dopo aver accumulato diversi power up, risulterà sempre utile al contrario del rampino laser di Super Metroid che diventa obsoleto non appena si acquisisce lo space jump. Axiom Verge, anche a difficoltà normale, offre una difficoltà poco adatta per chi è alle prese con un metroidvania per la prima volta ma invece è perfetta per tutti gli appassionati del genere; le diverse strategie garantiscono una rigiocabilità immediata e la modalità difficile, nonché la speedrun, offriranno ai giocatori un terreno fertile per poterle risperimentare nonché diverse ore di gioco aggiuntive.

Il senza luogo

La grafica di Axiom Verge, come ormai va di moda, fonde elementi 8 bit e 16 bit aggiungendo però un pizzico di H.R. Giger allo stile del design generale; in fondo lo stesso Metroid (il primo titolo dell’omonima saga) è stato ampiamente ispirato al film Alien del 1979 e uno stile grafico simile a quello di H.R. Giger, che creò per il film il modello della creatura, sembra un voler tributare tutto questo susseguirsi di opere cinematografiche e videoludiche in maniera molto originale. Il gusto retrò della grafica si intona perfettamente con i toni cupi del gioco offrendo comunque fondali molto ricchi e curati e sprite di boss dettagliati ed immensi; il tutto sarà dimostrato più volte in alcune boss fight in cui la telecamera si allontanerà dal protagonista per esprimere in tutto e per tutto la grandezza di questi ultimi senza distorcere la risoluzione generale. Tuttavia, nonostante il particolarissimo stile grafico, gli scenari risultano stranamente molto sterili; gli ambienti che Trace andrà ad esplorare mancano di caratterizzazione e questi, se pur molto belli e ben definiti, risulteranno comunque poco diversi l’uno dall’altro. Questi scenari oscuri popolati da mostri orripilanti sono accompagnati da una colonna sonora sensazionale e curatissima in ogni dettaglio. Il genere musicale si mantiene sulla musica elettronica, il synth pop e la musica ambient, generi sicuramente apprezzati dal nostro Tom Happ che, ovviamente, ha composto anche la colonna sonora. Gli amanti di questi generi musicali sicuramente apprezzeranno questa colonna sonora (uscita anche in vinile) che ricorda tantissimo lo stile dei Kraftwerk, Depeche Mode, Frankie Goes to Hollywood, Air, Vangelis e molti altri. Provare per credere!

Il futuro è il presente

Anche se le sue meccaniche di base si rifanno alla saga di Metroid, che nel complesso del giudizio costituisce il vero e proprio metro di paragone, Axiom Verge è ben più di un clone: è un gioco che non solo rappresenta probabilmente un tributo ad una delle sage videoludiche più acclamate di tutti i tempi ma è soprattutto un titolo che unendo il passato ed il presente consegna un qualcosa di fresco e con un carattere tutto suo. I diversi premi e le nomination ricevute dimostrano che Axiom Verge non è certamente un titolo indie qualunque e che il mercato è sempre pronto ad accogliere titoli come questo.




GameCompass – Super Nintendo Classic Mini (02×04)

Il Super Nintendo torna nella nostre case e porta con sé un’ondata di nostalgia: Gero Micciché, Andrea Celauro e Vincenzo Zambuto ce ne parlano in una puntata totalmente dedicata al retrogaming, alla grande sfida Sega-Nintendo e con una selezione dei migliori titoli della nuova, piccola retroconsole.




Evil Genome

Evil Genome, sviluppato da Crystal Depths Studio, un platform in 2,5D difficile da classificare.
Sembra quasi di vedere uno dei Metroid o un Castlevania, e in effetti esiste già un termine per identificare giochi simili, ed è metroidvania.
Paesaggi abbandonati, scenari post-apocalittici, dungeon semi-futuristici, nemici insettoidi, umani o robotici. Grandi mappe visualizzabili palesano la loro somiglianza con il concept delle mappe di Metroid e anche la donna in tuta spaziale che fa da protagonista non può non rievocare a gran voce la cacciatrice di taglie più famosa dei videogame, Samus. La somiglianza con i Castlevania è invece riconducibile al sistema di attacchi combo con la spada e alla distribuzione dei danni a cascata quando si affrontano nemici multipli.

Ho volutamente giocato questi 3 titoli alternandoli (nello specifico Castlevania Lords of Shadows: Mirror of Fate e Metroid Samus Return), e il fatto che nella mia mente tendessero a confondersi conferma quanto scritto.
Ma non significa gridare al plagio: come nella musica, le note sono solamente 7 ed è difficile, imbarcandosi in un genere, non imbattersi in similitudini.

Falling From the Sky…

Nel gioco guideremo la nostra eroina, Lachesis (nome mutuato da una delle tre Moire della mitologia greca) dopo lo schianto in un pianeta sconosciuto, e da subito, verremo a sapere della presenza di umani nel pianeta che lavorano come minatori – non si sa ne per conto di chi, né per quale motivo – e quindi dell’esistenza di alcune miniere, completamente infestate da mostri mutanti che vivono e si evolvono grazie alla presenza di spore radioattive. La nostra missione sarà quella di scoprire il mistero che si cela dietro tutto ciò e di impedire che l’intero pianeta diventi un crogiolo radioattivo di morte e distruzione.

L’Asso Nella Manica

Quello che sicuramente fa la differenza tra questo e i titoli su citati è il sistema di crescita e livellamento, spiccatamente filo-GDR: sviluppato tramite un grande skill-tree, ci darà la possibilità di personalizzare la nostra esperienza di gioco, sbloccando le svariate abilità, attive e passive, a disposizione, che a loro volta si distingueranno tra offensive e difensive. Si potranno selezionare 4 abilità, attivabili tramite i pulsanti dorsali del joypad, mentre altre necessiteranno della pressione combinata di più tasti. Un altro degli aspetti interessanti del gioco è quello dell’equipaggiamento, totalmente “customizzabile” con nuove armi, corazze o semplici vestiti.

Tirando le Somme

La veste grafica del gioco è abbastanza minimale, ma ben costruita. I combattimenti e le azioni del nostro personaggio sono accompagnati da dei piacevoli effetti visivi. Una nota dolente, invece, riguarda le animazioni, le quali sembrano ridursi ad asset di base che lasciano il tempo che trovano.
In conclusione, Evil Genome non è un titolo da sottovalutare, vi regalerà sicuramente qualche ora di divertimento, ma forse alla lunga potrebbe risultare un po’ ripetitivo. Probabilmente Crystal Depths Studio, con i giusti accorgimenti, avrebbe potuto far guadagnare altri punti preziosi a un metroidvania che poteva dare di più.




E3, Nintendo: leak dei titoli presentati

Da pochissime ore si è diffusa online una lista di titoli – si dice “ufficiale” – che dovrebbero essere presentati o approfonditi da Nintendo durante il proprio Direct (che quest’anno si chiamerà Spotlight) e durante il Treehouse. Questa foto ha ovviamente creato hype in tutti i giocatori di console Nintendo che sperano da tempo che la grande “N” annunci molti dei titoli elencati nella seguente lista, fra cui Pikmin 4 e Metroid Prime 4. Ovviamente non ci resta che attendere lo spotlight per scoprire se questa lista si dimostrerà attendibile.