Ubisoft e il futuro degli open world

Ubisoft, si è sempre contraddistinta per i suoi titoli open world praticamente immensi. Ma da una intervista al vice president of creative, Lionel Raynaud, sembra che Ubisoft si voglia superare, tramite l’introduzione di viaggi in epoche differenti e mappe paragonabili come dimensione a Origins,  all’interno di un singolo capitolo di Assassin’s Creed, che molto probabilmente arriverà sulle prossime console di nuova generazione.

“Abbiamo una tecnologia in grado di superare i limiti della attuale memoria e con questo, saremmo in grado, di vivere diversi periodi storici in Assassin’s Creed, utilizzando l’Animus per viaggiare da uno all’altro.” 
Sembra inoltre che il passaggio tra una mappa e l’altra possa avvenire senza soluzione di continuità, arrivando a esplorare terre lontane nello spazio e nel tempo in batter d’occhio. Non dimentichiamo che tutto ciò potrebbe essere applicato ad altri franchise come Far Cry e Watch Dogs, anche se più sulle ambientazioni geografiche che temporali. 

Con queste dichiarazioni si spera nell’arrivo di nuovi Assassin’s Creed in cui si potrà seguire una timeline differente in base alle scelte effettuate e magari, avere una storia diversa dagli altri giocatori.




Ubisoft vorrebbe allontanarsi da esperienze di gioco “finite”

In un’intervista rilasciata nel suo blog,  Lionel Raynaud di Ubisoft ha spiegato il motivo per cui la compagnia francese vorrebbe tenere impegnati i giocatori, smettendo di proporre esperienze di gioco  che siano “finite”, in favore di titoli costruiti attorno non più a una lunga storia, ma una narrativa più frammentata in diversi archi più piccoli.
Secondo Raynaud, lo studio non vuole che i loro giochi non abbiano più nulla da offrire dopo aver portato a termine la storia principale e questo, significa creare un’esperienza che sia abbastanza ricca da spingere il giocatore a ritornare a giocare anche dopo il finale principale.
Ubisoft aveva anche espresso opinioni simili alla conferenza E3 di quest’anno, come riportato da VentureBeat, dove è stato spiegato come in Assassin’s Creed: Odyssey i giocatori non potranno semplicemente portare a termine la storia, e che le loro decisioni porteranno sempre a nuovi conflitti e avventure.