Life is Strange 2: tutti i dettagli

Non è semplice sviluppare un gioco che possa legare emotivamente giocatore e protagonista, ma Dontnod ce l’ha fatta. Con Life is Strange ha creato un mondo del tutto nuovo, con personaggi comuni sotto alcuni punti di vista, ma unici nel complesso.
Già dal primo episodio, pubblicato il 30 gennaio 2015, la critica e soprattutto i giocatori, di tutte le età, hanno elogiato il titolo, tanto da permettere a Square Enix di pubblicare altri due giochi: Life is Strange: Before The Storm e, un solo episodio di The Awesome Adventures of Captain Spirit, un assaggio di quel ci aspetterà in Life is Strange 2. Proprio quest’ultimo è stato il protagonista di un trailer e un video gameplay pubblicato prima dell’apertura al pubblico di una delle fiere più importanti d’Europa: la Gamescom di Colonia.
Dontnod ha, sin dal primo capitolo della saga, creato e sviluppato dei personaggi semplici, con vite comuni, dei soggetti mai stereotipati, in modo che ogni giocatore, indipendentemente dall’età, possa immergersi, possa identificarsi in uno dei personaggi. I problemi che affliggono i protagonisti sono di vita quotidiana nell’adolescenza: amori non corrisposti, litigi e incomprensioni con i genitori, amicizie che finiscono e altre che cominciano, bullismo, droga e molto altro. Dontnod, con Chloe e Max è riuscita a fare tutto ciò: due ragazzine che si affacciano al mondo “adulto”, due semplici adolescenti, che con la loro naturalezza hanno stregato milioni di giocatori. Questa volta, però, i protagonisti saranno due ragazzi e la storia sarà ambientata non più ad Arcadia Bay, ma a Seattle.
D’ora in poi ci saranno possibili spoiler su tutti i capitoli di Life is Strange, quindi se non li aveste ancora giocati vi invitiamo a non proseguire.

Three Years Later

Life is Strange 2 ambienta la propria storia dopo appena tre anni dai fatti accaduti ad Arcadia Bay, – guarda caso è proprio tre anni fa che uscì il primo capitolo – all’incirca tra ottobre e novembre 2016 o 2017, Max e Chloe non sono più le protagoniste lasciando il posto a due ragazzi: Sean e Daniel Diaz.
Sean (il fratello maggiore) tornato a casa da scuola, comincia a prepararsi a dovere per una festa che si terrà la sera stessa, a cui parteciperà anche la ragazza per cui ha una cotta. Sean, eccitato per il party non vuole farsi trovare impreparato se la situazione dovesse diventare più “intima”, decide quindi di recuperare gli occorrenti per passare una serata indimenticabile: bibite alcoliche, snack, patatine e ovviamente dei preservativi.
Proprio in questa sequenza di gameplay si può notare che non è cambiato molto da quello già visto in Captain Spirit. Gli oggetti con cui interagire sono parecchi e ognuno racconterà, proprio come nella demo sopracitata, il passato di ogni componente della famiglia, composta dal padre Esteban, il fratello minore Daniel, che ha nove anni e Sean, che ne ha 16; la madre non è presente, non si sa ancora bene il perché, ma si nomina durante il video gameplay.
Un’altra funzione presente nella demo sono anche i dialoghi off-screen o a tempo, che ci permetteranno di rispondere o meno a una domanda, ma qualsiasi sia la scelta avrà delle conseguenze, anche non rispondere.

Mentre Sean è alle prese con una videochiamata su Skype con la sua migliore amica Lyla, per organizzarsi al meglio in vista della serata, sente il fratello minore che sta avendo uno scontro verbale con un ragazzo molto più grande di lui. Subito Sean va a calmare la situazione, ma succede tutto il contrario: i due cominciano a picchiarsi, fino a che il ragazzo cade a terra e sbatte contro un sasso, cominciando ad avere problemi respiratori. Proprio in quell’istante una volante della polizia stava passando di lì, vede il corpo ricoperto di sangue finto, che il fratello minore gli aveva spruzzato addosso per sbaglio, il poliziotto, sceso dall’auto e confuso dalla situazione estrae l’arma e la punta sui due ragazzini. Il padre Esteban, uscito a vedere cosa stava succedendo, fa andare nel panico l’agente che spara un colpo, ferendo mortalmente il padre dei due fratelli. Sean, adirato e allo stesso tempo con la mente offuscata dalla tanta confusione comincia a gridare, emettendo un’onda d’urto che scaraventa il poliziotto e la sua vettura dall’altra parte della strada e distrugge quasi del tutto una parte di vicinato. Qui inizia l’avventura dei due fratelli, che devono fuggire dalla polizia e ritornare nella loro terra Natale: il Messico.
Questo incipit è molto forte, soprattutto per il periodo storico che stiamo vivendo (il caso di Trump e il Messico è un esempio). Una famiglia di diversa etnia, che è alle prese con il razzismo e i pregiudizi della società contemporanea. Un tema che non si distacca da quelli trattati nei precedenti capitoli, sono sempre attuali, ma mai stereotipati e soprattutto sono situazioni in cui molti potranno immedesimarsi.

Lo stesso Life is Strange, ma diverso

Life is Strange 2 non cambia radicalmente il gameplay o il tipo di narrazione, ma lo modella alla situazione, senza bistrattarlo. I dialoghi sono molto semplici, ma profondi, pieni di significato, lo stesso si può dire per le OST utilizzate; infatti LiS 2 avrà, sia brani composti da Jonathan Morali, conosciuto per il precedente capitolo, sia brani indie, che daranno più enfasi alle sessioni di gioco. Una delle nuove feature viste durante questo gameplay è la possibilità, probabilmente del tutto randomica, che Sean riesca a canticchiare una canzone che passa alla radio o nel suo mp3, una caratteristica davvero apprezzata, donando al gioco un ché di verosimile.
Se Max riusciva a manipolare il tempo, anche in Life is Strange 2 ci sarà un superpotere: quello della telecinesi. A possederlo è Sean, il protagonista di quest’avventura, potere che ha sfruttato quando hanno sparato al padre e, per chi abbia giocato Le Fantastiche Avventure di Captain Spirit, anche per salvare Chris dalla caduta.
La telecinesi potrebbe servire ai due per procurarsi cibo o per salvarsi da situazioni difficili, ma è un potere che bisognerà utilizzare con moderazione, «Da grandi poteri derivano grandi responsabilità». Il nostro compito principale, infatti, è quello di proteggere ed educare il nostro fratellino, quindi ogni scelta cambierà il corso della storia, ma anche i sentimenti o le decisioni degli altri personaggi.
Dontnod ha sicuramente fatto un ottimo lavoro con il primo capitolo e anche questo sembra molto promettente, già solo dai pochi minuti di gameplay. Per saperne di più dovremo aspettare il prossimo 27 settembre, giorno in cui uscirà il primo episodio dei cinque previsti, per PS4, Xbox One e PC.




Le fantastiche avventure di Captain Spirit

Sono passati oltre 3 anni dal debutto del primo episodio di Life is Strange, una delle migliori avventure grafiche degli ultimi tempi, un titolo che ha regalato a milioni di giocatori moltissime emozioni. Dopo la pubblicazione del prequel Before The Storm, sviluppato da Deck Nine Games, i ragazzi di Dontnod Entertainment si preparano adesso a un terzo titolo, quel Life is Strange 2 che sarà rilasciato il prossimo 27 settembre. Per ingannare l’attesa, il team francese ha voluto rilasciare una demo gratuita (che è però in realtà un’esperienza autoconclusiva) ambientata all’interno dell’universo di Life is Strange 2The Awesome Adventure of Captain Spirit.
Annunciata durante l’annuale conferenza E3 di Microsoft, quest’avventura vede protagonista un giovanissimo “supereroe”, Chris Eriksen, che munito di coraggio e tanta fantasia, cerca di sconfiggere il male e liberare il mondo.

Questa volta i ragazzi di Dontnod hanno voluto distaccarsi da uno scenario surreale, pieno di pericoli, poteri sovrannaturali, amicizie e amori, concentrandosi su quella che è pura vita quotidiana, cambiando completamente tipologia di personaggio: se in Life is Strange le protagoniste erano Chloe Maxine, due adolescenti a volte consapevoli, a volte meno, di tutte le avversità e dei pericoli che la vita riserva a una certa epoca dell’esistenza, in questa nuova avventura il protagonista sarà un ragazzino intento a divertirsi e ancora lontano dai problemi dell’adolescenza
Chris ha nove anni, e ha il dono (più comune in quell’età aurea che da adulti) di una sconfinata fantasia, probabilmente ereditata dalla madre Emily, nota fumettista scomparsa all’età di 28 anni a causa di un incidente stradale. Fantasia che gli permette di trasfigurarsi in supereroe, il cui compito è quello di salvare il mondo dall’attacco di Mantroid (il suo acerrimo nemico) e dei suoi scagnozzi.
Il luogo in cui è ambientata la vicenda è la casa a Beaver Creek, una cittadina dell’Oregon, in cui Chris abita con il padre, Charles, il quale, dopo la scomparsa della moglie, cade in depressione, trovando conforto nell’alcol, nel quale sfoga le proprie terribili frustrazioni; situazione che lo ha portato a perdere il lavoro di insegnante e, di conseguenza a doversi trasferire con il figlio in quella che è la loro attuale casa, lontano da parenti e amici. Gli eccessi nel bere, come si può intuire dall’inizio della nostra avventura, portano a Charles attacchi d’ira di cui è vittima il figlio, non solo verbalmente, ma anche fisicamente. Non stupisce che la fantasia, come nei migliori cliché letterari, sia in questo caso un rifugio necessario.
La malinconica avventura ha inizio in un sabato mattina di dicembre; Chris, pronto per le vacanze natalizie, si sveglia e subito comincia a giocare con i suoi giocattoli, immaginando di essere giunto in un nuovo e sperduto pianeta: è qui che comincia a farla da padrone l’immaginario. L’eroica giornata prosegue con la creazione e la personalizzazione del suo costume da supereroe, si potrà scegliere se indossare un elmetto o una maschera, se avere un’armatura pesante o una tuta leggera e se colorarla o meno.
La vita del giovane supereroe, però, non è tutta rose e fiori, infatti la tragica e prematura scomparsa della madre del piccolo ha segnato profondamente sia il padre, che ha cominciato a bere, sia Chris che cerca di rifugiarsi in un mondo fittizio, in cui la fantasia si fonde con la realtà.

Durante la breve, ma intensa esperienza di gioco impersoneremo Chris e con lui ci immergeremo in un mondo fantastico, messo in pericolo dall’invasione di Mantroid e dei suoi tirapiedi che solo Captain Spirit, grazie ai suoi alleati, potrà fermare.
Il gameplay non è cambiato granché rispetto ai due precedenti capitoli, ma sono state aggiunte alcune feature che si potrebbero facilmente ritrovare anche nel prossimo Life is Strange 2, come dei dialoghi off-screen, che ci permetteranno di rispondere a personaggi che si trovano altrove e alcune opzioni speciali che utilizzeranno il potere di Captain Spirit, come quello di accendere lo scaldabagno, che nella trasfigurazione immaginifica di Chris diventa il malvagio Scaldamagno, un grande mostro composto da fumo che si trova in un buio sgabuzzino, o di allenarsi tirando palle di neve contro le lattine di birra; quasi ogni azione del ragazzino può trasformarsi in un arduo compito da supereroe, anche mettere nella stufa la legna e farla bruciare, rendendo questo breve titolo un grande inno al potere della fantasia.
Per completare tutte le missioni si dovranno esplorare l’intero appartamento, il giardino e la casa sull’albero; qualsiasi oggetto con cui interagiremo racconta una storia, che sia un documento, una fotografia, una vignetta o un semplice articolo di giornale, tutto può servirci per scavare nel passato dei genitori di Chris, trovando documenti inerenti alla morte di Emily, al suo caso, ancora poco chiaro, e alla vita privata di Charles.
Questo ci porterà ad approfondire diversi aspetti della vicenda, facendo sì che l’intera avventura duri quasi più di due ore.
Come in ogni Life is Strange non potevano non mancare i dialoghi a scelta multipla; ogni opzione avrà delle conseguenze che si ripercuoteranno all’interno della vita dei due.

Il motore grafico utilizzato è cambiato, dall’Unreal Engine 3 si è passati definitvamente al 4, scelta appropriata in ragione del fatto che il nuovo Life is Strange uscirà solo per le nuove generazioni di console; il nuovo engine non ha comportato grandi cambiamenti nello stile dei personaggi e nei colori utilizzati, ma ha migliorato le texture e altri piccoli particolari. L’ambiente esterno utilizza colori abbastanza freddi e parecchio accesi, scelta azzeccata anche per via della stagione invernale e della neve, l’interno sembra molto più accogliente grazie all’uso di colori e tonalità più scure. Mentre il character design è uguale a quello che Life is Strange ci ha fatto conoscere e a cui ci siamo affezionati: lineamenti molto delicati, visi poco dettagliati e espressioni facciali naturali.
Lo stesso può dirsi per il comparto sonoroThe Awesome Adventure of Captain Spirit ha una soundtrack sospesa tra indie rock e cantautorato, regalando un’atmosfera carica di tristezza, malinconia e solitudine. In aiuto arriva anche il doppiaggio, davvero ben curato, con pochi dialoghi, ma dal significato profondo, ricchi di sentimenti, molte volte carichi di frustrazione e rassegnazione. A marcare i sentimenti del padre non sono solo i dialoghi, ma anche i testi di documenti che si trovano in casa, lettere e didascalie di fotografie che sono mezzi che riescono a delineare la fatica del padre di crescere un figlio da solo, la paura di poterlo perdere a causa dei servizi sociali e la malinconia di non avere più vicino la donna della propria vita. Tutti questi sentimenti sono racchiusi in brevi documenti, che però hanno un grande significato emotivo.
The Awesome Adventures of Captain Spirit è una breve avventura grafica, intrisa di ricordi e ferite che non si rimargineranno facilmente, piena di misteri da scoprire e sentimenti che i ragazzi di Dontnod hanno imparato a utilizzare sapientemente nelle loro avventure.
Un titolo, una demo, che ha l’intento, non solo di regalare un assaggio di quello che sarà Life is Strange 2 e di mostrare quasi due ore di gameplay agli appassionati della serie, ma soprattutto avvicinare e catturare l’attenzione di chi non conosce ancora il magnifico mondo che i Dontnod e Square Enix hanno creato.