Più di mille licenziamenti nel settore videoludico nell’ultimo anno

Gli ultimi 12 mesi sono stati segnati da diverse chiusure nel settore dell’industria videoludica, con più di 1000 sviluppatori che hanno perso il proprio lavoro.
Dopo la quasi chiusura di Telltale Games, PC Gamer ha stilato una lista degli studi che sono stati costretti a chiudere da Settembre 2017, includendo (se noto) il numero di persone rimaste disoccupate.

  • Telltale, anche se non ha chiuso definitivamente, è rimasta con un team di sole 25 persone, che stanno lavorando per ultimare il loro ultimo progetto; ma dopo il licenziamento di almeno 250 persone, la compagnia non è altro che uno spettro di quello che era in passato.
  • A Ottobre, Electronic Arts ha deciso di chiudere Visceral Games, gli sviluppatori di Dead Space, con almeno 80 licenziamenti.
  • Motiga, gli sviluppatori del MOBA Gigantic, sono stati costretti a licenziare circa 70 persone a Novembre, rimanendo con un team di poche persone che mantengono in vita il gioco, anche se a Febbraio ne hanno annunciato la chiusura.
  • CCP, lo studio di EVE Online, ha annunciato di aver abbandonato il mercato VR, chiudendo lo sede di Atlanta e riducendo lo studio di Shanghai con circa 100 licenziamenti.
  • Gazillion Entertainment, lo studio dietro a Marvel Heroes, è stato costretto a chiudere a Novembre  a causa della fine della partnership con Marvel, lasciando disoccupate circa 200 persone.
  • The Bartlet Jones Supernatural Detective Agency, lo studio di David Jaffe che ha sviluppato Drawn to Death, ha chiuso a Febbraio, licenziando lo staff.
  • Boss Key Productions, , lo studio di Cliff Bleszinski, ha chiuso a Maggio, meno di un anno dopo il debutto del loro titolo LawBreakers. Lo studio aveva circa 60 dipendenti.
  • Wargaming, conosciuto prima come Gas Powered Games, ha chiuso lo studio di Seattle a Maggio, licenziando circa 150 persone.
  • Carbine Studios, sviluppatori di WildStar, hanno chiuso dopo più di un decennio, annunciando che il loro MMO andrà offline da Novembre.
  • Infine la chiusura dei creatori di Dead Rising, Capcom Vancouver; lo studio aveva 158 impiegati.

Le chiusure e i licenziamenti sono una triste realtà dell’industria videoludica, specialmente in questi ultimi  12 mesi. Fortunatamente, l’industria spesso corre in aiuto agli ex dipendenti di compagnie che hanno dovuto chiudere, come recentemente dimostrato dall’hashtag #TelltaleJobs che circola sui social media.




Cliff Bleszinski pubblica scampoli della propria autobiografia

Cliff Bleszinski, co-fondatore di Boss Key Productions, si è recentemente messo al lavoro sulla sua autobiografia dove racconta parte della sua storia personale nonché quella della sua ultima casa videoludica.

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«Non ho rilasciato alcuna intervista da quando Boss Key è implosa, perché avevo bisogno di raccontare questo fatto con parole mie in un mio libro. È successo oggi e mi sono sentito bene, era come se quel capitolo della mia vita si sia finalmente chiuso.»

Questo ha scritto Bleszinski in un tweet del 17 Agosto 2018, in cui esprime il suo sollievo per essersi lasciato alle spalle una vicenda così problematica.
L’ex direttore di Boss Key ha spiegato quanto lo sviluppo di un videogioco possa risultare stressante.
Lo sviluppatore, un veterano del settore, all’interno della propria biografia ha parlato anche della morte del padre, della fine del suo matrimonio e dell’incontro con la sua seconda moglie. Oltre ai vari capitoli dedicati alla sua vita personale, Bleszinski ha inoltre raccontato parte della propria carriera videoludica. Il capitolo su Boss Key è stato più difficile da scrivere rispetto a quelli che ritraggono le sue “tragedie” personali. Bleszinski, all’interno della sua opera, elogia l’amministratore delegato di Epic Games, Tim Sweeney, definendolo un capo e un amico.
Nel suo periodo all’interno di Epic l’autore di LawBreakers si era dedicato allo sviluppo di Gears of War, ed è stato proprio lui ad annunciare Fortnite nel lontano 2011. Lasciò la sua posizione nella società nel 2012, anno in cui Microsoft comprò il franchise di Gears of War, e fondò Boss Key nel 2014 con il supporto dell’editore Nexon. Nel 2017 lo studio rilasciò LawBreakers, gioco che non ebbe però il successo sperato. Qualche mese fa è stata la volta del lancio di Radical Heights, battle royale che non sta trovando purtroppo il riscontro necessario per il riscatto. Gli insuccessi dei due titoli hanno portato alla inevitabile chiusura della casa di sviluppo, qualche mese fa, nel maggio 2018.
Sfortunatamente Bleszinski e i suoi soci non sono riusciti a far valere le proprie idee nel mercato videoludico attuale, ma vista la sua ampia esperienza nell’industry, la sua autobiografia sarà sicuramente un’opera interessante da leggere, che desta già (a giudicare dalle reazioni ai tweet) la curiosità di molti appassionati del settore videoludico.