Nuove soluzioni anti-cheat per PUBG

Oltre un milione di giocatori sono stati bannati da PlayerUnknown’s Battlegrounds nel solo mese di gennaio, portando il totale a oltre 2,5 milioni. In difesa dei giocatori onesti, interverrà dunque BattlEye, un sistema di protezione anti-cheat preventivo, che innalza uno scudo intorno al gioco, bloccando di fatto la maggior parte dei tentativi di violazione. Ultimamente, sulla pagina Twitter del nuovo sistema è stato rilasciato il seguente comunicato: «sfortunatamente, i cheater e ban continuano ad aumentare». Infatti, con oltre 30 milioni di giocatori tra PC e Xbox One, un certo numero di cheater è inevitabile. Tuttavia, lo sparatutto è stato preso di mira da questi “furbetti” sin dal suo lancio in early access (accesso anticipato) a marzo dello scorso anno, con lo sviluppatore che si è ritrovato costretto a bannare 322.000 giocatori in soli sei mesi.

Dohyung Lee, responsabile della gestione dei servizi e del programma anti-cheat di PUBG Corp, ha affermato:«comprendiamo profondamente l’inconveniente che i nostri giocatori stanno vivendo a causa dei cheater e stiamo facendo del nostro meglio per combattere coloro che creano, distribuiscono e utilizzano i cosiddetti trucchi». Sta per essere comunque rilasciato, una nuova soluzione anti-cheat interna, pronta a essere introdotta la prossima settimana: «questa soluzione integrerà i sistemi che sono già stati sviluppati e implementati. Il suo obiettivo principale per ora è bloccare i programmi non autorizzati, ma sarà ulteriormente sviluppato per ampliare la portata delle sue capacità.»