La fine di Kinect e alcuni esperimenti interessanti

Dopo ormai sette anni di vita e circa 35 milioni di unità vendute, la produzione di Kinect, la telecamera Microsoft capace di rilevare il movimento, è stata terminata. La distribuzione di Kinect iniziò nel 2010 come periferica per Xbox 360, che ebbe finalmente modo di gareggiare insieme a PS3 e Wii per il miglior sistema di motion tracking. Con l’arrivo di Xbox One, il device fu incluso nell’acquisto della console, offrendo, oltre a una serie di giochi creati ad hoc, la possibilità di comandare il gioco in remoto grazie al riconoscimento della voce e dei movimenti del corpo.
Ma la vita di Kinect nella current gen è durata poco: solo due anni più tardi, un aggiornamento eliminò questa funzione, poiché l’effettivo utilizzo da parte dei giocatori non giustificava gli investimenti per mantenerla. Il Kinect Team si iniziò quindi a concentrare su prodotti diversi e più innovativi, come Cortana e Windows Hello.
Durante questi sette anni, però, Kinect non è stato messo in un angolo a prendere polvere: diverse persone hanno cercato usi alternativi all’interno di numerosi campi, alcuni dei quali assolutamente impensabili per una periferica di gioco; dall’arte alla musica, dall’applicazione militare a quella archeologica. Questi esperimenti si rivelarono talvolta apparentemente senza senso, altre volte utili  e divertenti.

Vasca da bagno touchscreen

Il proiettore Aquatop, creato dai ricercatori del Koike Laboratory alla Tokyo University of Electro-Communications, grazie a speciali sali da bagno e a un Kinect, trasformava una vasca da bagno in una superficie touchscreen colorata, che dava la possibilità a chiunque vi immergesse le mani dentro di manipolare immagini e giocare ad alcuni giochi semplicemente pizzicando e spostando l’acqua.

Specchio peloso

Si può ben dire che questo sia il lato artistico del Kinect: l’artista newyorkese Daniel Rozin ebbe l’idea di creare uno “specchio” fatto da circa un migliaio di pon pon bianchi e neri e sfruttava il motion tracking del Kinect per catturare i movimenti delle persone.

Il paese del sostenibile

Nel 2015, il  New York Hall of Science ospitò un evento piuttosto particolare: venne creata al suo interno, grazie all’utilizzo di una dozzina di telecamere, una grande foresta virtuale, creata apposta per aiutare i bambini a capire i principi cardini della sostenibilità. L’intero spazio era diviso in sei biomi diversi, tra cui una cascata alta 12 metri e dei tronchi “mobili” sul pavimento.

Suonare un organo a tubo a 4 piani

Quando si dice che il nuovo incontra il vecchio: il compositore Chris Vik ebbe l’eccentrica ma anche geniale idea di collegare un Kinect a un organo di più di 80 anni di età, avendo così la possibilità di suonarlo senza toccare alcun tasto.
Questo video mostra sia la fase di realizzazione che il progetto vero e proprio in funzione.

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Scannerizzare ossa di dinosauro

Questa fu sicuramente una delle applicazioni più utili: lo scorso luglio, degli scienziati ebbero la necessità di scannerizzare il teschio di un tirannosauro, ma la loro attrezzatura era troppo grande per entrare all’interno della mascella. Ecco che venne in loro aiuto il sottilissimo Kinect: spendendo migliaia di dollari in meno rispetto alla classica attrezzatura, fu possibile analizzare il fossile.

Concerto dei Nine Inch Nails

Il capogruppo della band, Trent Reznor e il suo direttore artistico Rob Sheridan hanno saputo conciliare la carriera musicale con il loro essere nerd. Durante un concerto nel 2013 venne utilizzato un Kinect per tracciare i movimenti del leader dei Nine Inch Nails che, proiettati verso una serie di schermi luminosi, creavano una sagoma distorta e mobile dell’artista.

Sorveglianza del confine coreano

Certe volte le idee degli asiatici lasciano veramente senza parole: Jae Kwan Ko, un programmatore autodidatta sud-coreano, pensò bene di usare la periferica Microsoft per sorvegliare il confine tra Corea del Nord e Corea del Sud, ed era persino capace di capire se ciò che veniva ripreso era una persona o un animale. Davvero un colpo da maestro.

RoomAlive

RoomAlive era un progetto della stessa Microsoft che aveva come obiettivo quello di trasformare le stanze in ambientazioni in stile Star Trek grazie a degli ologrammi interattivi proiettati su muri e pavimenti. Ma, per quanto ambizioso e con molto lavoro dietro, RoomAlive non venne mai rilasciato.

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